Un calendario ricco di eventi per il primo Festival di Economia e Spiritualità di Lucca: attori, registi, docenti universitari ma anche personalità religiose, musicisti, artisti e giornalisti per parlare del rapporto tra il mondo economico e quello spirituale.
Partirà il 15 settembre il primo Festival di Economia e Spiritualità, iniziativa che si svolgerà a Lucca fino al 17 con l’obiettivo di ri-costruire un fondamento spirituale nel rapporto con gli altri, il lavoro e l’ambiente. La tematica al centro dell’evento è quanto mai importante in un mondo in cui l’economia appare sempre più lontana e slegata dalla spiritualità, sembrando essere peraltro una delle principali artefici dell’odierno degrado ambientale e relazionale. Durante la tre giorni di spettacoli, incontri e riflessioni si cercherà di fare dunque il punto della situazione di qualcosa che riguarda ogni essere umano da vicino, pertanto tutti sono invitati a partecipare: l’ingresso è libero grazie al contributo economico di Comune di Lucca, Banca Etica e Banca del Monte di Lucca. Nutrita la serie di appuntamenti previsti presso l’Auditorium “San Romano”: si parte alle 16:30 del 15 settembre con l’inaugurazione e il saluto delle autorità a cui seguirà alle 17:30 la lectio magistralis di Luigino Bruni, dell’Università LUMSA di Roma, sulla Economia di comunione, fondata da Chiara Lubich. Successivamente, alle 18:00, è prevista una tavola rotonda con lo stesso Bruni, con il filosofo Sergio Givone e l’ex Ministro del tesoro, Piero Barucci, dell’Università di Firenze. Al termine sarà dato spazio all’arte con un aperitivo in musica, in occasione del quale si esibirà alla chitarra classica Lapo Vannucci. In linea con l’Economia di comunione, l’aperitivo sarà offerto da Equinozio, bottega equa e solidale di Lucca. Ancora musica alla sera, con il concerto degli StereoTipi, a cui seguirà la proiezione del film Il capitale umano di Paolo Virzì.
La mattina del 16 si inizierà alle ore 9:30 con Abbandonarsi alla fede: gli aspetti religiosi dell’homo eoconomicus, incontro a cui interverranno Salvatore Drago, docente di Storia del pensiero economico presso l’Università di Messina, Renata Pepicelli, docente di Economia e istituzioni dei paesi islamici all’Università di Pisa, e Maurizio Sangalli, storico e direttore dell’Istituto Sangalli. A moderare, Giuseppe Mascambruno, già direttore del quotidiano La Nazione. Fino alle 13:00 si parlerà ancora di Economia nella Riforma con Debora Spini (rappresentante della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia) e di Scienza e fede con Marco Zabotti (direttore scientifico dell’Istituto Beato Toniolo di Treviso), Romano Molesti (Storia del pensiero economico, Università di Verona) e lo scrittore Antonio Dentice d’Accadia; concluderà la mattinata l’incontro Tra la seta e la croce. Le tracce nascoste di una identità civica con Daniela Capra, Iacopo Menchetti, Laura Panzani, Valentina Musetti della Soprintendenza ai beni artistici di Lucca. Tra un intervento e l’altro vi saranno gli intermezzi musicali del flauto di Michelangelo Lazzareschi. Durante la pausa pranzo vi sarà una visita ai luoghi significativi del centro storico in attesa delle sessioni pomeridiane. Ricco anche il pomeriggio che prevede gli interventi di Riccardo Milano (co-fondatore di Banca Etica), Sergio Casella (presidente e CEO della Paper Converting Machine Company Italia Spa), Luigi Zoja (psicanalista), Antonio Magliulo (già preside della Facoltà di Economia UNINT di Roma) sul tema Dal know how al know why. Quale etica per l’impresa? a cui seguirà la testimonianza di un imprenditore e promotore dell’economia della consapevolezza, Niccolò Branca.
Sarà Maria Cristina Carratù de La Repubblica a moderare l’incontro La vita spirituale e la trasformazione del mondo con l’Archimandrita Atanasie, vicario generale della Diocesi Ortodossa Romena d’Italia e Benedetto Mathieu, monaco e antropologo. Francesco Poggi modererà Il troppo non ti faccia peggiore. La profezia di don Milani nel 50^ anniversario della morte, a cui prenderanno parte il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini e il docente di Fisiologia e neuroscienze dell’Università de L’Aquila, Luciano Domenici con Carlo Molari, teologo, e Susanna che parlerà dell’esperienza di Nomadelfia. La sera, alle 21:00, spettacolo teatrale Piantate in terra come un faggio o una croce, in cui Elisabetta Salvatori, accompagnata dal violinista Matteo Ceramelli, racconterà Caterina da Siena e Beatrice di Pian degli Ontani.
Il 17 settembre giornata conclusiva ma non per questo meno interessante e foriera di appuntamenti: dalle 9:30, godranno degli intermezzi musicali degli Armonici Ricostruttori gli interventi mattutini compresi nell’ecumenico Un’altra economia è possibile? moderato dal giornalista del Corriere della Sera Alessandro Bedini, a cui prenderanno parte Marco Bedini (Storia del pensiero economico, Università di Pisa), S. Hamsananda Giri, vice presidente Unione Induista italiana, Giorgio Raspa, presidente dell’Unione Buddhista italiana, Joseph Levi, già rabbino capo della Comunità Ebraica Fiorentina, Guidalberto Bormolini, monaco, rappresentante della Chiesa Cattolica e docente all’Università di Padova, Izzeddin Elzir, presidente Unione comunità islamiche italiane. Nel pomeriggio, dalle 14:30, si parlerà di Una spiritualità senza Dio… un’economia senza anima? Riflessioni sulle radici della spiritualità e i suoi riflessi sulla vita sociale, le scelte economiche e gli stili di vita (introduce e modera Guidalberto Bormolini). Prenderanno parte Paolo Ricca, teologo e pastore della Chiesa Valdese, Francesco Campione, psicologo e tanatologo, Umberto Curi, filosofo, Haim Baharier, biblista, psicanalista e studioso di Qabbalà. La musica che accompagnerà l’evento sarà il jazz di Silvio Bernardi Quartet. Alle 18:00, dialogo-intervista a Sabina Guzzanti. La conclusione artistico-musicale sarà affidata ancora una volta agli Armonici Ricostruttori.
Nonostante il nutrito calendario, il Festival prevede anche altre iniziative tra cui l’esibizione di artisti di strada nelle piazze ed esposizioni artistiche presso l’Auditorium.
La motivazione di questo festival, di cui abbiamo voluto riportare il programma quasi integrale (integrazioni, variazioni e altre info su www.economiaespiritualita.it) poiché molto interessante, è nel voler comprendere quale sarà il pensiero economico del futuro, quello reale e non solo quello apparente.
L’ideazione dell’evento si deve a padre Guidalberto Bormiolini e a Francesco Poggi, l’organizzazione ai Ricostruttori nella preghiera e al Teatro di Verzura, in collaborazione con l’Arcidiocesi di Lucca, la Caritas Diocesana e molti altri enti del territorio.
3 thoughts on “Economia e spiritualità, a Lucca un Festival per parlarne”
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