La FAO: #StopSoilPollution

Anche quest’anno il 5 dicembre è la Giornata mondiale del suolo, per ricordare un bene comune ancora tanto vituperato quanto ignorato.

Anche il suolo ha la sua festa, il World Soil Day, che ricorre in tutto il mondo il 5 dicembre. La Giornata mondiale del suolo è stata istituita nel 2014 dalla FAO. Perché mai una Giornata del suolo?

Prima di tutto non bisogna dimenticare che anche il suolo è una risorsa, purtroppo limitata e purtroppo sottoposta a ogni genere di maltrattamento, per esempio l’inquinamento, come ricorda il tema scelto per quest’anno che è proprio lo sforzo nel fermare l’inquinamento. Sui social si potranno condividere contenuti a tal proposito con l’hashtag #StopSoilPollution.

Conosciamo bene, anche in Italia, esempi di come l’inquinamento del suolo possa avere effetti devastanti. La Terra dei fuochi è sempre lì a ricordarcelo. E, come se non bastasse, si è moltiplicata in tanti cloni sparsi per la penisola. Il degrado dei terreni si ripercuote direttamente sulla salute umana, con malattie come tumori, ma anche avvelenamenti “indiretti” di quello che mangiamo. Il degrado ambientale significa anche cambiamento climatico o grandi calamità, perché laddove ad esempio si deforesta selvaggiamente le conseguenze sono facilmente immaginabili.

Preoccupa anche il fatto che si tratta di un fenomeno sul quale non abbiamo ancora dati a sufficienza. Quel che per ora sappiamo è che tale tematica è strettamente legata alla sicurezza alimentare, e infatti la Fao ricorda che nell’agenda 2030 dell’Onu per lo sviluppo sostenibile “gli obiettivi 2, 3, 12 e 15 prendono in diretta considerazione le risorse del suolo, specialmente l’inquinamento e il degrado, in relazione alla sicurezza alimentare”. Per il 2030 l’agenzia alimentare dell’ONU ha stabilito un’agenda, che si articola in 17 obiettivi da raggiungere entro quella data. Il 2 è la Fame Zero, il 3 Salute e Benessere, il 12 Consumi Responsabili e il 15 Vita sulla Terra. La FAO ricorda anche che occorre lavorare perché tutti possano avere accesso sul pianeta a risorse alimentari sufficienti senza però danneggiare gli ecosistemi.

Per salvaguardare il suolo in Europa è nato un progetto, Soil4Life, che coinvolge Italia, Francia e Croazia, con l’obiettivo di promuovere l’uso sostenibile ed efficiente del suolo e delle sue risorse nel continente. Ne fanno parte, Legambiente, ISPRA, CIA Agricoltori Italiani, CCIVS, Crea, ERSAF, Politecnico di Milano, Comune di Roma e Zelena Istria ed è cofinanziato dalla Commissione Europea con il programma Life. Il progetto non si rivolge solo a quanti lavorano la terra, come gli agricoltori, ma a tutti quelli che con il suolo in qualche modo hanno un rapporto, compresi architetti, ingegneri, agronomi.

Il suolo, d’altra parte, cos’è se non la “pelle” della nostra Terra, ancora così maltrattata e abusata? E’ giunto il momento di prendersene cura, trasformando in carezze le cicatrici che le stiamo provocando. La FAO stessa ci invita con uno slogan: Be the solution to soil pollution.

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Post Author: crueltyfree

2 thoughts on “La FAO: #StopSoilPollution

    Janabope

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